Il Museo Egizio di Torino - The Family Wall

Il Museo Egizio di Torino è un museo unico. È uno di quei musei dove ci si tornerebbe sempre.

Alla riapertura dei musei dopo le chiusure dovute al Covid io e Diego eravamo lì, puntuali. Emozionati.

Attualmente il Museo Egizio prevede degli accessi contingentati e solo dietro una prenotazione online. Sono previste tutta una serie di tariffe e biglietti cumulativi, oltre che diverse tipologie di visita: ridotto junior, studenti, famiglia con due bambini, passaporto culturale, gratuito compleanno, “gratuito biblioteche civiche” ed altri tipi di sconti. Considerando che attualmente si entra al museo solo con prenotazione, consiglio di consultare attentamente tutte le opzioni, in modo da trovare l’offerta più vantaggiosa.

La visita

Si accede al Museo scendendo nei sotterranei di uno degli edifici barocchi più belli di Torino, la visita inizia al piano – 1. Qui trovate la biglietteria, il punto per il cambio e uno Shop. Il piano –1 ospita il racconto della storia del Museo, si illustrano le motivazioni che hanno portato a Torino tanti reperti, dalle vicissitudini degli archeologi che hanno contribuito alla raccolta dei reperti ospitati, alla nascita del museo Egizio e alla sua trasformazione negli anni.

Il tour del Museo prosegue a questo punto in un modo un po’ bizzarro. Invece di salire al piano 0 si va al piano 2 attraverso delle scale mobili e quindi al piano 3 salendo per un imponente scalone a chiocciola, dove trovate le mostre temporanee. A questo punto ci si può rilassare, abbandonare la paura di perdersi, e iniziare la parte della visita più interessante (il percorso prosegue scendendo). Nelle sale del piano 2 troverete i reperti più antichi, si parla di Epoca Predinastica, Regno Antico e Regno Medio. Qui troverete un sacco di reperti interessanti e addirittura un primo esempio di resti umani mummificati di un periodo antecedente all’utilizzo dei sarcofagi.

Al piano 1 rimarrete incantati dalla Galleria dei Sarcofagi, dal Villaggio di Deir el-Medina, dalla maestosa tomba di Kha e dai magnifici reperti della Valle delle Regine. Vi assicuro che ogni aspettativa, anche la più alta, verrà superata. A seguire, sempre scendendo, e percorrendo non più le scale mobili, che si fanno solo in salita, ma uno scalone del barocco piemontese degno di una regina, si arriva al piano 0.

Il piano 0 è davvero molto suggestivo, rinnovato anch’esso da poco, vuole catapultare il visitatore in un altro luogo. Le luci sono spente, gli enormi saloni solo illuminati solo da fari che proiettano i fasci di luce sui reperti. Siamo nella Galleria dei Re. Un gioco di specchi alle pareti enfatizza ancora di più la magia del luogo. Passeggerete tra pezzi che hanno fatto la storia della cultura egizia come le sfingi, la celebre statua di Ramesse II, le statue della dea Sekhmet e le incisioni del tempio di Ellesija, trasportato interamente presso il Museo.

I miei consigli per la visita al Museo Egizio con i bambini:

Se avete la possibilità, valutate la visita con una guida, anche in gruppo suddividendo la spesa. Essere guidati nelle visite, secondo me, arricchisce sempre l’esperienza di contenuti e informazioni extra che altrimenti ci prederemmo. Personalmente, poi, ho notato che Diego dà molta più retta ad una guida che a me o Pino che cerchiamo di spiegargli le cose. D’altronde se la guida fa questo lavoro, e noi altro, deve essere un motivo!
Tutti i piani sono raggiungibili da ascensori, quindi via libera a passeggini e carrozzine. Il percorso è lungo, quindi anche abbastanza stancante da percorrere tutto a piedi per i più piccoli.
Io e Diego, visitando abbastanza velocemente, abbiamo finito la visita in circa 1ora e 30, 2 ore. Abbiamo tralasciato tante parti. Ma torneremo con il papà.
I bagni sono presenti ad ogni piano, mentre il fasciatoio è al –1.
All’interno del museo Egizio è chiaramente vietato consumare cibo. Se volete far fare uno spuntino ai vostri bimbi è però possibile recarsi al bar del Museo al piano 1.
Lo Spazio ZeroSei è nuovamente attivo! Cos’è lo Spazio ZeroSei del Museo Egizio? È un progetto finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che prevede dei laboratori per bambini in età prescolare. È un luogo unico, all’interno del Museo, in cui i bambini 3-6 anni possono scoprire l’Antico Egitto attraverso storie e attività ludiche. Attualmente è ad accesso gratuito con prenotazione, nei seguenti orari: mercoledì mattina con orario 10:00, 10:45 e 11:30, e venerdì pomeriggio, con orario 15:30, 16:15 e 17:00. L’attività è divisa in due momenti, una lettura all’interno dello Spazio ZeroSei Egizio per una lettura e successivamente una serie di attività svolte sale museali, sempre accompagnati da un’educatrice. Per prenotare scrivere a questa mail: spazioegizio@xkezerotredici.it
All’interno del Museo Egizio fa molto caldo, all’incirca 24 gradi, quindi non vestitevi molto e, se possibile, utilizzate il servizio guardaroba (attualmente causa Covid è soppresso)
Sia per i bambini che per gli adulti è interessante acquistare le “Bussole di Carta”, un piccolo kit didattico, 4 piccoli opuscoli che affrontano 4 diversi temi “I luoghi classici di un viaggio in Egitto”, ”Le grandi scoperte degli esploratori”, ”I falsi miti e curiosità sugli antichi egizi” e ”I geroglifici”. Il kit è acquistabile in biglietteria all’ingresso per 2,00€ e rimane, secondo me, un modo per coinvolgere i bambini e per portarsi delle nozioni in più a casa.
Ultimo consiglio, nel Museo Egizio di Torino vengono ospitati reperti funerari, resti umani, sarcofagi. Prima di entrare, valutate se la vista di determinati resti potrebbe risultare di particolare impatto per i vostri bambini. In caso positivo, si possono saltare le sale che ospitano i corpi mummificati e continuare comunque la visita. Soprattutto con i piccolini, potrebbe succedere che questo argomento incuriosisca molto, preparatevi a rispondere a domande “difficili” su argomenti spinosi come la morte e la vita dopo la morte. Non fatevi trovare impreparati come è successo a me!